Il progetto per la creazione dell’associazione di professionisti dell’educazione scolastica indigena Ikõ Muywatpu è un progetto triennale volto al sostegno dell’educazione scolastica interculturale indigena Munduruku. I Munduruku sono un gruppo indigeno che vive nella regione del fiume Tapajós, un affluente del Rio delle Amazzoni situato nello stato del Pará in Brasile.
Quando parliamo di educazione scolastica interculturale indigena facciamo riferimento a un modello formativo che coniughi i classici programmi scolastici di matrice occidentale con una serie di attività tradizionali della cultura indigena di riferimento quali, ad esempio, la caccia, la pesca, la produzione di determinati alimenti, la fabbricazione di utensili e ornamenti corporali. Mantenere vive queste attività è fondamentale per la riproduzione sociale di una popolazione indigena poiché attraverso di esse vengono trasmesse memorie e conoscenze riguardanti la storia locale e il territorio su cui una popolazione indigena vive. In Brasile, i governi federali e statali raramente promuovono politiche a sostegno dell’educazione interculturale, che manca di supporto logistico e risorse finanziarie e tecniche. Gli alunni in età scolare si trovano dunque spesso a frequentare in strutture inappropriate e a seguire programmi non adeguati a valorizzare le conoscenze tradizionali della propria cultura. Una delle conseguenze è la difficoltà ad accedere, in seguito, a gradi più alti di istruzione e a gestire la propria esistenza in realtà culturalmente diverse (mi riferisco a quella del villaggio e quella urbana), ma attraverso cui si spostano liberamente e frequentemente. La città, prevalentemente abitata da non indigeni, si configura ancora come uno spazio in cui l’indigeno è poco accettato e spesso discriminato. Per fuggire a tale discriminazione la tendenza di molti è quella di allontanarsi la propria cultura e “occidentalizzarsi”. Un percorso educativo che, al contrario, valorizzi la vita e la cultura indigena e incentivi nei giovani un senso di appartenenza ad essa è fondamentale per invertire questo processo.
La storia dell’educazione scolastica indigena nella regione del Medio Tapajós è caratterizzata da un lungo percorso di aneliti, sfide e difficoltà sin dalla sua creazione, avvenuta a metà degli anni ‘90, da parte dei giovani Munduruku del villaggio Praia do Mangue.
Recentemente, in risposta alla necessità di sviluppare una maggiore interazione e dialogo fra i professori indigeni, gli organi statali, e gli organi indigenisti coinvolti nel processo di lotta per lo sviluppo di strutture e programmi scolastici adeguati, è stato creato il Gruppo di Lavoro Indigeno (GTI) dei servitori indigeni del Médio Tapajós. Oggi il GTI svolge il ruolo di rappresentanza specifica dei professionisti indigeni dell’educazione scolastica del Médio Tapajós; tuttavia, non essere organizzato giuridicamente in forma di associazione impedisce l’accesso a bandi e finanziamenti pubblici, nonché di avviare negoziazioni e trattative ufficiali con gli organi incaricati della gestione delle politiche educative a livello statale e federale.
Fornire un sostegno finanziario alla creazione di tale associazione è obiettivo principale di questo progetto. Oltre a ciò, nel corso dei tre anni, verranno finanziate altre attività, anch’esse orientate a promuovere lo sviluppo dell’educazione indigena come strumento di autodeterminazione politica e culturale. In particolare, è prevista l’installazione di postazioni informatiche nei villaggi considerati strategici e l’esecuzione di brevi corsi formativi sull’uso di programmi del pacchetto Office ed edizione di immagini e video.
In data 01/12/2023 si è svolta la riunione per l’elezione del consiglio direttivo. Entro la fine del 2023 la creazione dell’associazione verrà ufficializzata.